I giochi invernali di Sochi si sono appena conclusi.
L’Italia ha portato a casa un bottino piuttosto esiguo, neanche un oro per una nazione come la nostra non è sicuramente un risultato luisinghiero.
Vale la pena parlare dei 4 atleti italiani che hano però brillato.
In testa il sempreverde Armin Zoeggler, l’eroe dello slittino, l’unico atleta aver vinto una medaglia in tutte e 6 le edizioni delle olimpiadi alla quale ha partecipato, un record. Ha già dichiarato che quella di Sochi 2014 dove ha conquistato il bronzo, dietro al gigante russo Demchenko e al giovanotto Loch, che con i suoi 24 anni e una carriera già da vincente sembra l’unico a poter in futuro insidiare il record dell’italiano. Quella di Sochi è stata molto probabilmente l’ ultima gara del campionissimo…anche se un pensierino ce lo fa ancora. Menzione d’onore per Carolina Kostner, che per dirla alla facebook, con le olimpiadi aveva una “relazione complicata”, cinque volte campionessa europea e campionessa del mondo, aveva sempre fallito l’appuntamento con la gara più importante. Questa volta l’emozione non l’ha tradita ed è riuscita a conquistare una preziosa medaglia di bronzo a coronamento di una magnifica carriera che anche per lei è agli sgoccioli. Sperando che la felicità possa raggiungerla anche nella vita privata dopo il difficile periodo passato in seguito allo scandalo doping di quello che a quanto pare adesso è il suo ex fidanzato, il maratoneta Alex Schwarzer. Carolina infatti si è presentata a Sochi con il suo compagno di allenamenti, il ventottenne pattinatore ceco Tomas Verner, che sia l’inizio di un nuovo amore?
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Ancora due sono gli atleti simbolo di queste olimpiadi: un uomo e una donna. Arianna Fontana ha sbancato la lotteria dello short track. Giovanissima, solo 23 anni ma già promessa sposa quest’estate al collega italoamericano Anthony Lobello, è lo spot dello sport femminile vincente. La fontana ha vinto ben 3 medaglie, 2 bronzi e un argento facendosi valere in uno sport molto tecnico e carico di tensione come lo short track, il pattinaggio velocità su tracciato corto. Tutto muscoli e nervi.
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Muscoli che si sono fatti valere come quelli di Christof Innerhofer forse il vero atleta simbolo di queste olimpiadi, il ragazzone altoatesino ha conquistato un bronzo e un argento, arrivando molto vicino all’oro proprio nella gara simbolo delle olimpiadi invernali, la discesa libera. Christof si è fatto notare anche da chi non lo conosceva ancora, qualche ragazza che guardava per la prima volta la discesa non dimenticherà molto facilmente gli occhioni azzurri del campione!