Uno schiacciasassi, imbattibile, inarrivabile e… vince sempre lei. Anche quest’anno a portarsi a casa il torneo di New York è Serena Williams.
Prepotentemente numero uno al mondo, Serena, 31 anni batte in finale degli US Open proprio la numero 2, la russa Azarenka. La Williams sembra proprio una spanna sopra le altre, un girocoscia impressionante, una potenza di battuta pari a quella di un uomo (per capirci, tira intorno ai 190 km all’ora mentre la nostra Sara Errani arriva ai 130; una qualsiasi di noi arriverebbe probabilmente attorno ai 30 :-)). Una grinta coinvolgente e un carattere super strong che non gli hanno impedito negli anni dell’adolescenza e fino ai 25-26 anni di non sentirsi bene e a proprio agio con se stessa. In una recente intervista al magazine “Du Jour” racconta di non aver sempre avuto un buon rapporto con il suo corpo, “Da piccola ero decisamente massiccia, mia sorella Venus era così alta e magra ed essendo in una società dove molti sono magri, era molto dura”, una super-campionessa quindi, con le stesse sensazioni e paure di una donna qualsiasi.
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Nell’ultimo torneo dello slam dell’anno, le nostre tenniste italiane se la sono cavata bene, agli ottavi la Vinci ha battuto la giovane Camila Giorgi, sfidandosi nei quarti con l’altra campionessa italiana, la Pennetta, che battuta la Vinci ha ceduto solo in semifinale all’Azarenka. Delle posizioni che fanno ben sperare per il futuro del tennis in gonnella italiano, aspettando le sfide tra nazionali della Fed Cup di quest’autunno.